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LINA DI FUGA
2019
multimedia sculpture 2016
collezione Map - Museo Agro Pontino.
2 monitor 27", 12 eucalyptus poles, wood e travertine.
Project curated by Alessandro Cocchieri and Lorenza Lorenzon
Per il MAP Linea di Fuga chiude il suo percorso, si trasforma in scultura, un parallelepipedo con due finestre opposte, un oggetto severo di che si rifà per forme e materiali all’architettura razionalista delle città di Fondazione, Pontinia prima di tutte, è sorretto da una serie di pali di legno di Eucalipto segno altrettanto caratterizzante di un paesaggio ri-creato dall’uomo.
Dalle due estremità del parallelepipedo due finestre si aprono su due differenti visioni del paesaggio pontino. Il mare, la pianura. Due paesaggi che hanno la stessa caratteristica, far perdere lo sguardo all’infinito verso la Linea di Fuga. Nei due video la linea di orizzonte divide nel montaggio il susseguirsi di immagini girate nei territori agropontini per restituire una proposta simultanea e mutevole della variabilità del paesaggio del tempo e della luce. L’immagine di uno spettatore virtuale appare nella finestra, mero testimone dell’evento più spettacolare ed incredibile a cui l’essere umano ha mai assistito: La natura.
Linea di Fuga ends its journey at the Museo Agro Pontino (MAP) and becomes a sculpture, a block with two windows opposite each other; a cold object that references the rationalist shapes and materials that make up the cities of the Agro Pontina Fondazione, Pontina first and foremost. It sits on wooden Eucalyptus tree branches, another characteristic feature of the surrounding landscape that was re-created by man.
From opposite sides of the block, two windows open on to two different views of the Pontino area. The sea and the plain. Two landscapes where you lose sight of the infinite Line of Escape. In the two videos, the horizon is edited and divided into a sereies of images taken around the Agro Pontino to offer a simultaneous and ever-changing view of the landscape in time and light.
The image of a virtual spectator appears in the window, a mere witness to the most spectacular and incredible event man has ever experienced: Nature.