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Il progetto “Il Giardino dei sogni” guiderà il pubblico in un giardino segreto ed immaginario, che prenderà vita dalla parete della Sala delle Battaglie, svelando le sue meraviglie ed i suoi misteri. Attraverso un'installazione video-sonora immersiva site-specific, la Sala delle Battaglie verrà trasformata in un giardino cinquecentesco grazie all'utilizzo di videoproiezioni e suoni.
Un'alternanza di immagini, video originali ed effetti digitali ricreerà atmosfere bucoliche ma anche elettroniche e tempestose, perché l'amore non è solo poesia e sogno, ma anche dolore e sofferenza. E il giardino è il luogo dell'amore per eccellenza, degli sguardi fuggenti, delle romantiche effusioni.
Le immagini prodotte saranno videoproiettate sulla parete dipinta grazie all’utilizzo della tecnica del video mapping. In questo processo, l’intento è quello di esaltare ed evidenziare le illusioni prospettiche, gli elementi architettonici e la tridimensionalità dei trompe l’oeil. La natura selvaggia viene quindi riorganizzata secondo la rigida partitura di colonne, nicchie e fregi preesistenti nella pittura della parete.
Gli alberi, gli arbusti ed i fiori mossi dal vento si distorcono, perdendo il loro carattere naturalista. La forma si trasforma in colore, l’immagine video lascia spazio a suggestioni pittoriche e luminose.
Il processo di astrazione che porta l’immagine a trasformarsi in colore si inverte nella sequenza temporale, le macchie di colore ricompattandosi svelano l’immagine di alcuni dei dipinti esposti nella mostra “I labirinti del cuore”. In questo processo, la tavolozza dei quadri scelti si svela allo spettatore in un modo tutto nuovo. Il colore si espande e si deforma in un flusso ciclico ed ipnotico in cui, oltre all’immagine, è il tempo a perdere le sue caratteristiche: "proiettiamo il tempo nello spazio (...) e la successione prende per noi la forma di una linea continua"(Henri Bergson).
Natura, amore e architettura entrano così in una relazione continua e armoniosa. Connessioni queste vicine a quel sentimento rinascimentale che vede nell’uomo il centro di gravità.
Un percorso espanso e multi-sensoriale dove, oltre alle immagini, anche gli effetti sonori e le musiche trasporteranno lo spettatore in una dimensione sospesa tra interno ed esterno, tra architettura e natura, tra luce ed ombra. I visitatori saranno immersi in un paesaggio sonoro ottenuto dalle registrazioni di suoni ambientali e distorsioni elettroniche
Daniele Spanò
The project IL GIARDINO DEI SOGNI leads the spectator through a secret, imaginary garden that comes alive on the walls of the Sala delle Battaglie, in Palazzo Venezia, Rome, revealing its wonders and its mysteries. Through a site-specific video/sound installation, the Sala delle Battaglie is transformed into a 16th century garden using video projections and sound.
Alternating images, original videos and digital effects recreate bucolic atmospheres as well as electronic and stormy ones because love isn’t only poetry and dreams, it is also pain and suffering. Gardens are places for love par excellence; places of furtive glances and amorous whispers.
Images are projected onto the frescoed wall using video mapping. This project enhances and highlights optical illusions, architectural elements and the three-dimensional qualities of the trompe l’oeil. The wildlife is reorganized to conform with the existing columns, niches and friezes in the fresco.
The trees, bushes and flowers swaying in the wind distort, losing their naturalist characteristics. Shapes transform into colors and the video gives way to evocative pictorial and bright images.
In this process, the abstraction that turns the image into color is reversed in the temporal sequence. The spots of color consolidate to reveal images of some of the paintings on display in the I labirinti del cuore (The Labyrinths of the Heart) exhibition.
In this process, the palette of chosen paintings is unveiled to the spectator in a completely new way. The color expands and distorts in a cyclic and hypnotic flow in which, in addition to the image, Time loses all its characteristics, “We project time into space (…) and thus succession takes the form of a continuous line or a chain…” (Henri Bergson).
Nature, love and architecture commence a continuous and harmonious relationship. Connections that reflect the Renaissance idea of man as the center of gravity.
The garden path is extensive and multi-sensory and, in addition to the images, the sound effects and music conduct spectators into a dimension suspended between internal and external, between architecture and nature, between light and shadow. Visitors will be immersed in a landscape of recorded environmental sounds and electronic distortions.